I SOVRANI SIAMO NOI

Il 6 maggio è stato incoronato il sovrano Carlo III nella cattedrale di Westminster a Londra. L’evento è stato trasmesso dai media di tutto il mondo e anche noi abbiamo avuto modo di seguirlo tramite i servizi televisivi. Prendendo spunto da questa storica cerimonia, in classe abbiamo riflettuto sulle differenze tra la forma di governo monarchica e quella repubblicana, cercando di racchiudere in un manifesto, la sintesi di questa conversazione.

Lo slogan che abbiamo formulato per l’occasione è: “I sovrani siamo noi. La Repubblica è nelle nostre mani”. Il principio della sovranità popolare è sancito nel primo articolo della nostra Costituzione, dove si afferma che essa appartiene al popolo. In base a questo principio, infatti, noi cittadini eleggiamo democraticamente le istituzioni che ci rappresentano.

Lo strumento attraverso cui esercitiamo questo nostro diritto, quando compiamo 18 anni, è la matita. In questo senso, siamo tutti sovrani, perché tramite le elezioni dei nostri rappresentanti - dal Parlamento europeo, al Parlamento italiano, al Consiglio regionale e comunale – possiamo esprimere le nostre preferenze e decidere chi governerà il nostro Stato.

Per questo ci siamo fatti fotografare con in testa la corona, su cui abbiamo riportato il simbolo delle istituzioni che possiamo eleggere democraticamente, decidendo del nostro futuro. Il nostro compagno Samuele Giannotta ha elaborato digitalmente tutte le foto, creando un unico manifesto.

Questi simboli potrebbero sembrare banali, soprattutto la matita, ma in realtà proprio con questo strumento nelle mani, il 2 e 3 giugno 1946 gli italiani scelsero di votare per la Repubblica. Senza quel voto saremmo ancora uno Stato guidato dalla stessa monarchia che aveva governato l’Italia dall’Unità al secondo conflitto mondiale.

Non possiamo ancora votare, ma anche per noi la matita è importante, perché rappresenta il nostro impegno di studenti a costruire il futuro.

Sofia Bove

II B