Un mare di felicità
Il 16 maggio 2022 io e i miei compagni di classe, accompagnati dalle nostre docenti, abbiamo visitato il porto di Gallipoli. Il giorno precedente l’uscita, il solo pensiero di fare una gita, dopo tre anni, di vivere una bella esperienza con i miei amici e di visitare un posto nuovo, mi rendeva felice. Oltre ad essere entusiasta e curiosa, però, ero anche un po’ ansiosa, perché sarebbe stata la mia prima esperienza in barca a vela, grazie ad un progetto realizzato dalla nostra scuola, in collaborazione con la Comunità Capodarco “Padre Gigi Movia” di Galatone. Nonostante queste emozioni contrastanti, appena arrivati al porto, non vedevo l’ora di salire a bordo, per conoscere meglio le diverse imbarcazioni attraccate al molo, grazie alla guida dei militari della Guardia di Finanza.
Gregorio, Bruno e Sabrina, operatori della Comunità Capodarco, ci hanno affiancati in un percorso che abbiamo iniziato a scuola e che è proseguito a Gallipoli. Bruno, nel ruolo di fotografo e skipper, ci ha fatto capire l’importanza della fotografia come strumento per catturare le emozioni di noi ragazzi durante quell’esperienza. Ci ha poi affidato la macchina fotografica e ci ha dato la possibilità di usarla per documentare le attività, scegliendo noi cosa mettere a fuoco.
Mentre scattavo le foto, mi sono resa conto di sentirmi completamente spensierata, di aver superato la paura iniziale e di sentirmi un po’ cresciuta, grazie a quell’incarico. Credo che superare le proprie paure sia una cosa bellissima, che deve rendere una persona orgogliosa di sé e, proprio per questo motivo, sono contenta di esserci riuscita.
Mi ha reso felice anche una mia compagna: inizialmente per la paura non riusciva a divertirsi, ma dopo aver preso confidenza con la barca e con il luogo, si era rilassata e alla fine era completamente spensierata anche lei.
Scesi dalla barca a vela, siamo saliti sulla motovedetta della Guardia di Finanza. Ero molto curiosa di vedere l’interno. L’ansia era sparita e per di più i finanzieri erano simpatici, gentili e disponibili a rispondere a tutte le domande di noi ragazzi. Ci hanno spiegato quali sono i loro interventi in mare, il funzionamento della strumentazione di bordo, del radar, delle telecamere con visori notturni.
Eravamo felici e lo si poteva capire dalle canzoni che abbiamo cantato a squarciagola sull’autobus al rientro. È stata una giornata bellissima e mi sono divertita tanto, nonostante inizialmente avessi pensato il contrario. Ora siamo pronti a prendere il largo.
Elisabetta Scurti, classe II A Scuola Secondaria di I grado
