RESTYLING LIBRARY: UNA NUOVA BIBLIOTECA PER IL POLO 2, “FUTURE SCHOOL”
“Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire” scriveva Italo Calvino. E quante parole, quanti insegnamenti sono racchiusi tra le mura della biblioteca scolastica del Polo 2 di via San Luca. Un valore inestimabile che avrà presto nuova vita.
Il progetto di riqualificazione della biblioteca è iniziato quest’anno. Sono stati coinvolti nelle attività di recupero gli alunni delle diverse classi guidati dai propri docenti. Un lavoro svolto all’insegna dell’inclusione attraverso la strategia del learning by doing (imparare facendo). La creatività e il gusto del bello hanno fatto emergere la trasversalità del progetto. La completa modernizzazione della biblioteca si concluderà a dicembre prossimo con una inaugurazione ufficiale, intanto i docenti non smetteranno di promuovere la lettura ed educare alla bellezza e alla libertà.
Attraversare il corridoio del primo piano della scuola “Principe di Napoli” è un avventurarsi nel profumo della stampa dei libri. Sono fiori, rose speciali, raccolti negli anni in vari modi: dono della generosità di tanti galatonesi, premi di concorsi, regalo delle famiglie e ricompense per varie iniziative. Ma si sa, i giardinieri sono persone colte che amano coltivare perché i fiori belli e colorati sono una gioia per gli occhi e per il cuore. Fuor di metafora, i professori con la loro passione propongono ai giovani lettori generi diversi, dai classici ai fantasy, dai romanzi a sfondo sociale ai gialli, dall’avventura al mito, perché ognuno di questi può suscitare emozioni e sensazioni tanto grandi quanto esperienze della vita reale.
Umberto Eco diceva: “Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria! Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava L’infinito… perché la lettura è una immortalità all’indietro”. A supporto di ciò interviene anche la pedagogia: leggere permette di acquisire nuove conoscenze e competenze, aumenta le capacità cognitive e stimola i pensieri, la creatività e l’immaginazione.
Pur restando alto il diritto di ogni lettore di saltare le pagine, di rileggere, di leggere ovunque…come sottoscrive Daniel Pennac, l’importante è riconoscere un libro quale strumento di libertà, perché i nostri giovani alunni, leggendo, personalizzano la loro cultura e allo stesso tempo danno un contributo di non poco conto al processo di autorientamento, che a sua volta ha una importante ricaduta sulla società.
I docenti del POLO 2
